
A pochi giorni dal Natale in cui pensiamo ai regali da mettere sotto l’albero, torno indietro nel tempo e penso al mio Natale di bambina, a come lo festeggiavo quando ero piccola. Tra sorrisi e lacrime mi ricordo sempre il Natale a casa dei miei genitori, che oggi purtroppo non ci sono più. Era come una cartolina, sempre la stessa, con addobbi e tavole imbandite e la stessa gioia, la stessa magia. I miei genitori e la mia nonna si vestivano a festa; ogni anno restavano gli stessi e solo io e mio fratello diventavamo ogni volta più grandi.
In questo periodo storico in cui anche una festa magica e simbolica come il Natale è diventata consumistica e orientata sull’abbondanza, pensare a come era quando ero bambina mi aiuta a non dimenticare i valori da trasmettere a mia figlia.
Oggi i nostri figli hanno molto di più rispetto a prima ma al contrario nostro, sono difficili da accontentare, forse proprio perché sono abituati ad avere tutto.Pensano diversamente, vivono diversamente. È normale che il tempo non si fermi e tutto cambia, ma penso sia bello anche trasmettere l’idea di festa che avevamo nel passato. Le mie feste di Natale, infatti, portano il ricordo di poche bambole ricevute da Babbo Natale e di abiti tanto desiderati proprio perché li potevo avere solo per questa festa.
Ancora oggi mi sembra di desiderarli e anche se sono passati anni, riesco a ricordare nel dettaglio tutte le emozioni che sentivo mentre ero sotto l’albero. Hanno avuto un valore cosi grande da rimanere per sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.
Nel mio Natale di bambina, tutte le mie feste invernali profumavamo di freddo. Sognavo le slitte con i loro segni lasciati sulla neve, con le nostre risate, la nostra serenità di bambini. Oggi i nostri figli possono dire la stessa cosa? Possono avere questi ricordi spensierati e felici? Per via dei tempi che corrono, sono stati costretti a crescere in fretta, si sono sentiti subito grandi.
Forse è per tutto questo che racconto oggi che mi mancano le tavole natalizie di allora, le nostre feste invernali. Ancora adesso rappresentano il luogo dove la storia incontra il presente e il passato. Insieme fanno da ponte sul tempo che passa. E anche se adesso ho la mia famiglia e vivo la magia del Natale a Bucarest, la città dove sono nata, spero tanto di riuscire un giorno a rivivere nuove emozioni che quelle di allora.
È l’augurio che faccio anche a voi per questo Natale.
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