
Le vacanze di agosto stanno per iniziare e il mio pensiero vola al mare. Sono ricordi che mi riportano indietro nel tempo. Il mare mi avvicina al primo amore, al primo bacio, al divertimento. Il ballo, l’allegria, la spensieratezza. Il mare è come noi, cambia colore in base al suo umore. È azzurro e limpido nei suoi momenti di tranquillità, si trasforma in grigioverde quando è pieno di ansie e paure fino a diventare blu e nero nei momenti bui, in cui il rumore delle onde impaurisce chi gli sta vicino.
“L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso.”
Anne Carson
Poco tempo fa sono stata con la mia amica lussemburghese a visitare Basilea (Basel), che si trova sul Reno nella parte nordoccidentale. È la seconda città svizzera per abitanti e si trova al confine con la Francia e Germania. È una città culturale e industriale e si trovano tanti musei come il Kunstmuseum, il Museo di anatomia, Tiguley, la Fondazione Beyeler.
Durante la vacanza estiva di agosto, quest’anno sono stata fortunata e mentre ero a Bucarest ho potuto vivere il festival su Ion Luca Caragiale. Organizzato al teatro Ion Creanga, che porta il nome di un altro scrittore rumeno molto famoso, e in collaborazione con la Regione di Bucarest, ho partecipato a un bellissimo evento che dopo mesi ricordo ancora come se fossi lì, nella mia Bucarest. La kermesse si è svolta all’aperto, nel parco Cismigiu, il più noto della capitale.
Conosco Gabicce perché lo frequento da diverse estati, ben 14 anni. Ne parlo ora che siamo a fine settembre perché avevo bisogno di mettere ordine nei miei pensieri.
Il ritorno da Bucarest dopo le vacanze, il compleanno di Francesca, l’arrivo dell’autunno. Parlare di Gabicce è come ritornare indietro a quando ad agosto pensavo solo a mare, sole, spiaggia e serenità; alla voglia di portare dentro la mia vita solo pensieri belli e luminosi.